Analisi posturale tramite pedana posturometrica e stabilometrica Lizard
L’esame posturo stabilometrico computerizzato effettuato con pedana Lizard è particolarmente indicato nella pratica clinica di numerosi specialisti, potendo indagare diversi settori non solo di competenza posturale.
Marco Ceserani – 11/02/2021, Tempo di lettura 4’
Il nostro studio si avvale di strumentazioni all’avanguardia per identificare l'origine della problematica del paziente.
Essendo la postura il tentativo del corpo di adattarsi alla forza di gravità, questa privilegerà le principali funzioni del nostro corpo, quali masticare, vedere, deglutire. Prendendo in considerazione i principali recettori posturali del corpo, quali occhi, bocca e piedi, è possibile osservare le risposte dell’organismo, tramite dati digitalizzati dal software, per evidenziare, in caso ci fosse, la causa primaria dell’alterazione che provenga o da un solo recettore, o dalla sommatoria di diversi adattamenti.
In base alla problematica evidenziata viene così scelta la terapia riabilitativa più consona, dovuta all’alta specializzazione e professionalità dell’equipe Fisioclinic, permettendo di ottenere la miglior risoluzione con il massimo dell’eccellenza. Inoltre la nostra equipe si avvale dell’utilizzo dell’analisi occlusale digitalizzata, eseguita tramite il dispositivo Teethan, che permette di registrare, tramite elettrodi posizionati esternamente alla bocca (sui muscoli temporali e masseteri), l’attivazione muscolare durante la massima intercuspidazione e tramite l’introduzione di rulli di cotone. Tutto ciò permette di pianificare il corretto bilanciamento dei muscoli, in modo da poter progettare un iter terapeutico incentrato sulla calibrazione e la messa in equilibrio sia dei contatti, ma soprattutto delle forze muscolari, andando a ristabilire un equilibrio di base per evitare che ci siano malocclusioni o sbilanciamenti monolaterali che possano interagire con l’intera postura.
L’utilizzo di entrambe le attrezzature, ci permette l’analisi a 360° delle problematiche del paziente, riuscendo non solo a diminuire la probabilità di recidiva ed insuccesso, ma aumentando l’opportunità di arrivare direttamente alla causa del problema senza lavorare solo sul sintomo.
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